ARCHITETTURA E ARTE

ARTE-VALTER-VARI- Bertozzi Giorgio NeoartgalleryL’associazione culturale Neoartgallery  presenta

ARCHITETTURA E ARTE

Dipinti e Installazioni di

Valter Vari 

a cura di  Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi

Una nuova declinazione del rapporto Arte/Architettura

L’incontro che si propone di realizzare alla Casa dell’Architettura intende indagare l’insieme dei procedimenti che portano alla realizzazione pratica di un progetto, da un pensiero alla sua rappresentazione in un disegno, fino a metterlo “in opera”. 

Pertanto pensando agli strumenti e ai materiali necessari per poterlo fare, alle loro caratteristiche e qualità formali, materiche e cromatiche. Mettendo anche in discussione lo specifico destino per cui sono stati pensati e realizzati. Strumenti non più atti a costruire spazi fisici ma perfetti per evocare spazi mentali.

Non a caso Valter Vari per formazione e metodologia progettuale è strettamente legato alla disciplina dell’architettura. Nelle sue opere artistiche ha sempre indagato le potenzialità espressive di vari componenti edilizi, materie semplici, antiche e moderne, elementi seriali prefabbricati, prodotti industriali senza alcuna apparente caratterizzazione formale o valenza estetica. 

Nel suo approccio e nel suo linguaggio, tecnico ed espressivo, si ritrova il comune sentire dei maestri del passato, che da sempre è stato un dato caratteristico dei grandi artisti: da Fidia a Michelangelo, da Bernini a Le Corbusier. 

Che l’architettura e l’arte abbiano relazioni strette è un dato scontato, fa parte della storia dell’umanità.  Ciò che Valter Vari realizza in più è una modalità unitaria di pensiero e di azione con sconfinamenti consapevoli dai limiti disciplinari, coinvolgendo l’idea di spazio e di intervento nel paesaggio. 

Architetto Massimo Locci 

Roma luglio 2025

 

Palazzo Rospigliosi

Piazza della Indipendenza, 18

Zagarolo ROMA

Inaugurazione Venerdì 21 Novembre 2025  ore 17.30

La mostra prosegue dal 22 al 27 Novembre   2025

Dalle ore 11.00  alle 13.00 dalle 15.00 alle 18.00

Nel giorno dell’inaugurazione Venerdì 21 Novembre 2025  sarà offerto un rinfresco di benvenuto con la presenza del banco assaggio dell’azienda agricola Silvi Sabina Sapori

Immagine Coordinata a cura di Stefano Ferracci – Tangram Gallery

Palazzo Rospigliosi di Zagarolo 

La costruzione, articolata su due piani con giardino pensile, presenta decorazioni che riflettono il mutare del gusto e dei proprietari nel tempo.

Epoca Colonna (XVI–XVII sec.) Marzio Colonna commissionò le volte affrescate del piano terra con grottesche, allegorie e simboli araldici. L’Atrio della Bibbia Sistina e la Sala della Battaglia di Lepanto celebrano le imprese familiari, in particolare quella di Pompeo Colonna. Gli affreschi, attribuiti a Giovanni Bianchi detto il Bertone, conservano pavimenti e soffitto originali.

Periodo Ludovisi (XVII sec.) Ludovico Ludovisi aggiunse una cappella privata (1630) con decorazioni monocrome e stemma di famiglia.

Epoca Rospigliosi (XVII–XVIII sec.) Nel 1670 i Rospigliosi acquistarono il palazzo e vi introdussero nuovi apparati decorativi con paesaggi prospettici, stucchi e l’Alcova affrescata da Annibale Rotati. Furono loro a trasformare l’edificio in una raffinata residenza barocca.

Eventi storici Ospitò papa Sisto V (1585), teologi impegnati sulla Vulgata (1591) e, nel 1606, Caravaggio, autore per i Colonna della Cena in Emmaus e della Maddalena Penitente.

Età moderna Dal XIX secolo l’edificio ebbe varie destinazioni: convento, municipio, collegio religioso, sede del Partito Nazionale Fascista e cinema. Durante la Seconda guerra mondiale fu adibito a fabbrica e ospedale militare, subendo danni e perdite di arredi.

Epoca contemporanea: Acquistato dal Comune nel 1979, il palazzo è stato restaurato dal 2003 e dal 2005 ospita il Museo del Giocattolo di Zagarolo; dal 2019 vi ha sede anche Lazio Innova.

ARTE-VALTER-VARI- Bertozzi Giorgio Neoartgallery Sponsor