B/N

From 24/09/2011 to 07/10/2011

Opening Date: 24/09/2011
dal lunedì al venerdì h:14.30 “ 19.30; sabato h: 17.00 “ 19.30

Showroom: VISTA Arte e Comunicazione
Via Ostilia 41, Roma 00184
Rome

´Vista è un centro dedicato all´arte e alla comunicazione che nasce dall´esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell´organizzazione di eventi d´arte e cultura. Una project gallery che si rivolge ai giovani talenti esordienti, ma accoglie anche esperienze confermate all´ombra della splendida cornice del Colosseo. La mostra B/N ha come scopo quello di indagare le emozioni della pittura e della fotografia risultanti unicamente dalla contrapposizione di bianco e nero. La scelta del contrasto monocromo è fatta per evidenziare la drammaticità delle narrazioni che risaltano con maggior potenza dall´antitesi di luci ed ombre. L´esposizione ha come fine ultimo quello di aprire attraverso l´indagine sul Bianco/Nero una parentesi sul lavoro di artisti contemporanei che prediligono manifestare il loro sentire utilizzando unicamente questi due colori. Artisti esponenti: Paolo Beretti <>. Frances Melhop Deming <>. Cinzia Munari è nata a Lodi. Vive e lavora a Noceto (Parma, Italy). Grafica pubblicitaria, si occupa di marketing sportivo. Dopo un primo periodo artistico trascorso a Milano si trasferisce nella ridente provincia parmense dove resta in attività sino alla fine del 1996, continuando, però, a lavorare per i suoi collectors per poi riprendere definitivamente nel 2005. Con ´Ritmo & Colore presenta lavori ad olio in una personale di arte contemporanea molto particolare in contrasto con la location espositiva, una Rocca dei primi del 1200. ´Alterazioni di Colore personale dedicata al colore e alle variazioni possibili dei toni dello stesso. Partecipa a collettive di giovani artisti e a collettive a scopo benefico non ultima ´Noceto per L´Aquila. In preparazione una personale ´Black + White and other colors giochi di colore. In Infinity la materia fluttua nel vuoto, libera di vagare senza interruzioni. Spazia senza una destinazione finale, senza un itinerario definito nelle autostrade astrali prive di vincoli e caselli per il pedaggio. Silvia Plancher <>. Pierluigi Razza << Le mie fotografie si chiamano”Perdersi in un albero” (proprio con il 3dopo la b) e “oggetti smarriti”. La tematica che le accomuna è il “passaggio” tra il quotidiano trantran,a volte grigio, con le nostre rassicuranti abitudini e lo stupore bimbo del dolce “smarrimento”. Entrambe fatte durante una passeggiata senza pretese nel mio paese in un pomeriggio assolato ed entrambe spunti per arrivare in posti “altri”, pur stando fermi su un marciapiede o entrando casualmente in una sala. Chi da piccolo non si è mai fermato ad osservare un albero, le sue foglie? O non è rimasto incantato nel vedere la macchina da cucire di una zia o la sicurezza nei gesti con cui si cucivano i vestiti, quasi che l´abilità del ragno nel tessere fosse un segreto raccontato ad alcune donne. Condotti da suoni del vento sulle foglie, luci e oggetti che fanno parte della nostra memoria ma in qualche modo abbiamo “perso” senza accorgercene è possibile liberare l´immaginazione condotta dallo stupore per aver ritrovato qualcosa che abbiamo dimenticato lungo il “cammino”senza accorgercene, l´essere “bambino”. Il passaggio può essere questo,sentirsi liberi in una visione anche solo interiore,che non ha età ed in cui non ci sono dei limiti>>. Massimo Rivenci classe 1964, si avvicina al mondo della fotografia a circa vent´anni. Autodidatta, e´ affascinato dalle immagini dei Grandi Maestri del calibro di Ansel Adams, Franco Fontana, Mimmo Jodice e altri paesaggisti. Coi quali condividerà – mentalmente – fin dal principio l´interesse per i molteplici aspetti che riveste il tema del paesaggio. Con l´avvento del digitale e una certa dimestichezza con il computer decide di intraprendere, nel 2000, la professione di fotografo specializzandosi nella cosiddetta fotografia commerciale e creazione di virtual tour per il settore turistico. Nello stesso periodo diventa collaboratore di alamy.com (stock images) grazie al quale le sue foto scavalcheranno i confini italici per approdare in molti paesi stranieri, tra cui gli Stati Uniti. La sua ricerca personale si impernia sull´analisi dell´intrinseco rapporto ´Uomo-Natura e sul valore mistico che tale indissolubile legame riveste “ per l´uomo. Mirko Terrana
Il bacio è un importante fonte di contatto fisico fra due persone ed è per questo che assume diverse caratteristiche e significati a seconda del contesto, ed oggi è diventata in molte culture del mondo una comune forma di espressione di
affetto, ma anche di
amore, passione amicizia e saluto. Nell´opera, raffiguro un bacio di amore tra due giovani, circondati da un groviglio di elementi morfologici che stanno a simboleggiare le difficoltà quotidiane

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