From 18/02/2012 to 15/03/2012
VIA DELLA PENNA N. 59 00186
Rome
Mario Luzzatto -Laghetto di Villa Borghese, 2011 olio su tela cm 50×60
UN OMAGGIO DELLO STUDIO S AL MAESTRO SCOMPARSO CON LE OPERE DI FLAVIA MANTOVAN EMILIO LEOFREDDI PIERO MASCETTI Si inaugura domani sabato 18 febbraio alle ore 18.30 l´annunziata mostra TRE MANIERE DI DIPINGERE, protagonisti FLAVIA MANTOVAN, EMILIO LEOFREDDI e PIERO MASCETTI, tre artisti con in comune la volontà di fare pittura anche se aperti ad altre esperienza d´arte “ mostra che lo Studio S dedica al ricordo di MARIO LUZZATTO, scomparso nella notte del 15 febbraio a 102 anni finiti nel giugno 2011. Dapprima cliente ed amico ed in seguito, raggiunta l´età della pensione dopo una carriera di successo in campo internazionale, appassionato pittore rappresentato negli ultimi anni dallo Studio S, MARIO LUZZATTO amava intrattenersi in galleria con amici, addetti ai lavori ed artisti devoti alla sacralità della pittura. MARIO COPPOLA è stato uno degli ultimi a rendergli visita, DANILO MAESTOSI, pittore e critico, lo ha intervistato ed incontrato più volte, LORENZA TRUCCHI ed il sottoscritto sono stati di recente suoi ospiti a colazione . Mario Luzzatto. che stimava le opere di FLAVIA MANTOVAN, EMILIO LEOFREDDI e PIERO MASCETTI, riconoscendone la professionalità e l´impegno, pur essendo la sua pittura legata a matrici diverse, soprattutto post-impressioniste, avrebbe senz´altro apprezzato l´omaggio che i tre artisti gli rendono oggi con lo Studio S che ospita le loro opere, esposte dal 18 febbraio al 15 marzo insieme ad una delle ultime tele, datata 2011, del Maestro scomparso, dipinta con giovanile freschezza all´età di 102 anni, da un suo disegno dal vero: Il LAGHETTO DI VILLA BORGHESE. Nonostante l´unanime consenso, della critica e del pubblico, riscosso dagli anni delle prime esposizioni, appena ventenne, a Venezia, Milano, Trieste e quindi a Buenos Aires emigrato nel 1940 per sfuggire alle leggi razziali, Mario Luzzatto si è dedicato interamente alla pittura, sua passione primaria, soltanto dopo essersi ritirato dalla vita attiva di manager internazionalmente riconosciuto nel settore assicurativo, trasformando la valvola ludica della sua vita professionale nel movente principale della sua esistenza di uomo colto e studioso, amante delle arti, di musica e di filosofia. Lo ricordiamo in questa occasione gioiosamente, accompagnandolo nel dolce trapasso che lo ha portato altrove a noi lasciando il ricordo di un uomo che gioiosamente ha saputo vivere, che è stato amato e ha saputo amare, disponibile e generoso, costituzionalmente ottimista, accompagnato nel corso della sua lunga, fortunosa e fortunata esistenza dal culto della bellezza e della vita. Confinato nell´ultimo anno su una sedia a rotelle per la rottura di un femore, non ha potuto continuare a giocare a golf ma ha continuato ad uscire, andare all´opera, ascoltare musica, seguire i campionati di tennis alla TV, e soprattutto a disegnare e a dipingere. Da alcuni mesi non ha più avuto voglia di farlo e lentamente si è allontanato da noi, stanco di una vita intensamente vissuta. Non ci resta che ricordarlo con affetto, con la stessa tenerezza che negli ultimi mesi riservava ai suoi parenti ed amici, e con un po´ di invidia: per aver saputo vivere in modo da lasciarci un simile ricordo. Una grande lezione, da imitare. CARMINE SINISCALCO
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